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La città di Londra si appresta ad ospitare, tra 150 giorni, precisamente dal 27 luglio al 12 agosto, per la terza volta (dopo le edizioni del 1908 e del 1948), i Giochi Olimpici.
Delle 38 discipline ospitate nella culla del primo meridiano, a un passo dalla latitudine 0, che divide i due emisferi del Globo, 3 sono equestri: dressage, completo e salto ostacoli.
Il primo rettangolo olimpico, per il titolo individuale, è stato inaugurato nel 1912, ai Giochi di Stoccolma, vinti dallo svedese Carl Bonde. La sfida di dressage a squadre è apparsa ai Giochi di Amsterdam (1928) che hanno visto salire sul gradino più alto del podio la Germania. Il campione olimpico uscente è Anky van Grunsven, per l’Olanda; la squadra vincente di Pechino è la Germania.
Il completo a 5 cerchi è nato, sia per la sfida a squadre che per quella individuale, ai Giochi di Stoccolma (1912). La prima medaglia d’oro è stata messa al collo dello svedese Axel Nordlander, che ha bissato il successo con la squadra. Parla doppiamente tedesco, invece, l’ultimo successo olimpico, con la vittoria della squadra e di Hinrich Romeike a titolo individuale.
Il salto ostacoli è il più longevo: i binomi individuali hanno calcato, per la prima volta, i campi olimpici nel 1900, a Parigi; ma per vedere la sfida a squadre si è dovuto attendere fino Giochi di Stoccolma, nel 1912. Il campione uscente è il canadese Eric Lamaze. La squadra salita sul tetto di Pechino è Stati Uniti d’America.
Non resta che conoscere chi, per dirla con le parole del motto olimpico ufficiale, sarà "Citius, Altius, Fortius", ovvero "più veloce, più alto, più forte", sui campi di Londra, che segnano la XXX Olimpiade in assoluto, ma anche la 23° edizione per la sfida degli sport equestri.
Finora, la Germania è la nazione più titolata, con ben 21 medaglie d’oro. Alle sue spalle c’è la Svezia, con 17 ori e al terzo, la Francia, con 12 ori.