Si è tenuto a Roma il 21 ottobre scorso il Consiglio Federale presieduto dal Cav. Vittorio Orlandi. 

Durante la riunione sono state affrontate diverse problematiche che riguardano il mondo degli sport equestri in Italia. 

Il Presidente ha presentato la relazione sulle attività della Federazione, stilando un bilancio non solo sportivo, ma anche gestionale amministrativo dopo i primi sette mesi di presidenza, incentrandosi per primo argomento sulla riapertura dei rapporti FISE a livello internazionale.

A tal proposito il Consiglio ha ascoltato la relazione del Vicepresidente federale Emanuele Castellini, da poco rientrato dall’Assemblea Generale della Federazione Equestre Europea. All’Italia, in ambito internazionale, è stata riconosciuta la grande capacità organizzativa e il peso relativo ai numeri degli atleti, dei cavalli tesserati e, in particolare, dei concorsi organizzati sul territorio nazionale, ma ancora di più il fatto di essere tornata protagonista della politica internazionale, manifestando finalmente una decisa inversione di rotta rispetto al passato. Oggi sia la FEI che la EEF riconoscono la FISE come un interlocutore valido e molto attivo nella politica internazionale. 

Il Consiglio si è soffermato poi sulle problematiche relative al trasporto dei cavalli e della circolazione di van e trailer sulle strade italiane, prendendo atto che è necessario trovare una soluzione agli atti amministrativi che possono scaturire. 

Durante la riunione sono stati consegnati due riconoscimenti, uno a Duccio Bartalucci, per essersi occupato del settore non olimpico, provenendo dalle attività olimpiche, ed avere conseguito ottimi traguardi in poco tempo; l’altro al Col. Salvatore Oppes, per la grande professionalità dimostrata nel rapporto con il mondo dei giovani e le famiglie.

Attenzione ai centri ippici, grazie alle varie proposte scaturite, che verranno meglio ufficializzate a breve.

Durante la riunione il Consiglio federale si è poi soffermato sull’ ipotesi di ristrutturazione dei vari dipartimenti delle specialità olimpiche.

Il Consiglio ha approvato la composizione dell’organigramma del Dipartimento Pony Club suddividendolo in tre aree: formativa, sportiva e di promozione e sviluppo, nominando contestualmente Cintia Campello in qualità di Responsabile dello stesso Dipartimento e Marina Sciocchetti referente per l’attività olimpica. 

E’ stata inoltre integrata la Commissione Segreterie di concorso che risulta così composta: Fabio Camerini (Responsabile CED), Catie Scaioni (Segreteria di Salto Ostacoli, Completo, Dressage, Paradressage con operatività prevalentemente al nord); Maurizio Iannò (Segreteria di Salto Ostacoli, Dressage, Attacchi con operatività prevalentemente al Centro-Sud) e Patrizia Paganelli (Segreteria di Salto Ostacoli,Reining con operatività prevalentemente al Centro-nord).

Sentito il parere del Coordinatore generale delle CNUG, Lalla Novo, è stata integrata anche la Commissione nazionale Ufficiali di gara di Completo, che risulta definitivamente composta da Barbara Ardu (Coordinamento), Cristina Sacchi (Stewards), Alberto Soldi (Delegati tecnici e giudici), Alessandro Fiorani (responsabile del Dipartimento CCE), Alberto Casolari (tramite tra la commissione CCE e CNUG) e Adelmo Mazza (rappresentante delegati tecnici). 

Nuova commissione per il Dipartimento dressage che si occuperà della revisione dei regolamenti e delle riprese. Il gruppo di lavoro sarà composto da Barbara Ardu, Anna Baroni, Laura Berruto, Laura Conz e Massimo Petaccia. 

In ultimo sono state ratificate le nomine delle varie figure tecniche, che hanno superato positivamente gli esami di profitto. Dopo aver deliberato anche il riconoscimento ai fini sportivi di nuove società, che hanno richiesto di affiliarsi o aggregarsi alla FISE ed aver approvato un serie di delibere amministrative il Consiglio federale ha ultimato i propri lavori alle ore 17.15.

Tutte le delibere assunte saranno pubblicate, nei tempi tecnici necessari per espletare le corrette procedure amministrative, sul sito web federale nell’area Amministrazione-Trasparenza.