Era il 3 luglio 2009 quando, ai Campionati Europei Juniores e Young Riders di Hoofddorp, l’Italia è salita per ben due volte sul podio: medaglia d’argento per la squadra Juniores e di bronzo per la Young Riders. Ad accompagnare i giovani azzurri nell’avventura olandese il tecnico Gianluca Bormioli e la responsabile del settore giovanile del Salto Ostacoli Antonella Dallari.    Secondo classificato dietro all’Olanda, il team azzurro Juniores era composto da Federico Ciriesi su Casino L, Filippo Codecasa su Breezer, Valentina Isoardi su Lumiere d’Aix e Francesca Arioldi su Kelly De Fussigny.

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A titolo individuale bel risultato per la giovane Valentina Isoardi che in sella a Lumiere d'Aix ha conquistato anche il bronzo europeo Junior.

 

Nella stessa giornata di luglio è giunta anche la medaglia di bronzo europea per la squadra Young Riders composta da: Eleonora Zorzetto con Vumpaci vd Zuuthoeve, Melissa Vanzani con Silver Boy, Vittoria Tosi con VDL Rocker e Francesca Capponi conStallone. L’oro è andato alla Spagna e l’argento alla Francia .

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Con un salto temporale di due mesi e mezzo arriviamo a settembre, quando – nella giornata di lunedì 14 - ai Campionati Europei Juniores di Completo di Waregem a salire sul podio sono gli Juniores del Completo guidati dal tecnico Francesco Girardi che, dopo un’ottima performance nella prova di salto ostacoli, conquistano un eccellente 3° posto europeo.La squadra, composta da Umberto Riva su Ledoux Song d'Eté, Pietro Sandei su Romario, Domiziana Cardinali su Nova Top e Carola Cenci su Val de Roches, è risalita sul podio dalla quarta posizione occupata dopo la bellissima prova di cross della seconda giornata. La vittoria, tra le 13 nazioni in gara, è andata alla Germania, seguita dalla Svezia.

 

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E passiamo ai “grandi”. La rinascita dell’attività di vertice del salto ostacoli è maturata a capo di una stagione soffertissima, nell’ultima tappa della Meydan Fei Nations Cup, a Dublino. Era il 7 agosto. La prima volta di Markus Fuchs alla guida tecnica della squadra azzurra. Un trionfo. Inatteso quanto travolgente. Azzurri primi già al termine della prima manche e in grado di conservare la vetta della graduatoria nella seconda: 12 penalità per la squadra azzurra, inseguita da Gran Bretagna e Svizzera (16 punti). Un capolavoro firmato da Juan Carlos Garcia su Hamilton De Perhet, Giuseppe D’Onofrio su Landzeu II, Natale Chiaudani su Snai Seldana di Campalto, Piergiorgio Bucci su Kanebo. “Un risultato formidabile – il commento del presidente Paulgross – anticipato di pochi giorni dalla strepitosa prova di Gianni Govoni al Global Champions Tour di Rio de Janeiro. Finalmente una vittoria che ci consente di guardare al futuro con ottimismo”.
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Ed eccoci finalmente a Windsor, ai Campionati Europei, appena tre settimane dopo. L’Italia del salto ostacoli conosce un’altra giornata memorabile. I protagonisti sono gli stessi, nell’incredibile pomeriggio del 28 agosto. L’Italia chiude la sua splendida prova a 31 penalità, addirittura a un passo dal primo gradino del podio, che sarà occupato, guarda caso, dalla Svizzera di Fuchs. Ma l’argento a squadre rappresenta comunque un risultato straordinario. Mai eravamo stati così grandi a livello continentale, neanche negli anni d’oro dell’equitazione azzurra: solo un quarto posto a squadre ottenuto agli Europei 2007 di San Patrignano. E, prima ancora,  l’oro individuale conquistato dal grande Graziano Mancinelli su Rockette a Piazza di Siena: era il 1963, una vita fa… La lunga estate di vittorie azzurre consuma il momento più alto nella tenuta dei reali d’Inghilterra. Chiaudani, che per un giorno ci fa addirittura sognare l’oro individuale, festeggia con Bucci, D’Onofrio, Garcia, il presidente Paulgross e il tecnico Fuchs. Medaglie al collo e champagne a fiumi. L’Italia del salto ostacoli è rinata, la grande avventura dell’equitazione azzurra può ripartire.

 

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Ad un mese dallo storico argento conquistato a Windsor nel salto ostacoli, gli azzurri del completo bissano la vittoria con lo stesso entusiasmo a Fontainebleau.
Al sesto posto dopo la prova di dressage, al terzo dopo quella di cross gli azzurri hanno chiuso con un secondo posto nella prova di salto rimanendo dietro solo alla squadra britannica, primi per l’ottava volta consecutiva.
La squadra formata da Susanna Bordone con Blue Moss, Roberto Rotatori con Irham della Malaspina, Stefano Brecciaroli con Oroton e Juan Carlos Garcia con Iman di Golfe, è stata impegnata in un’escalation che ha portato diritti alla strepitosa medaglia d’argento, risultato unico nella storia dell’equitazione italiana.

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La nostra estate ci ha regalato anche gli splendidi risultati ai Campionati Europei Paralimpici di Kristiansand: due medaglie di bronzo per i nostri atleti, nel campionato tecnico individuale grado 1° con Andrea Vigon su Priool e con Sara Morganti su Dollaro de Villanova, rispettivamente nel freestyle e nel campionato tecnico. E, risultato ancora più prestigioso, grazie al quinto posto ottenuto dalla squadra è arrivata anche la qualificazione ai World Equestrian Games 2010 di Lexington.

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I prestigiosi Campionati Europei si sono disputati all’Ostbayernhalle di Rieden-Kreuth, in Germania, dal 7 all’11 ottobre scorso.  I giovani azzurri si sono immediatamente imposti portando a casa la medaglia d’Oro Juniores a squadre.  Seguiti dal Coach Filippo Masi, dal Chéf d’Equipe Cristina Serra, dal delegato tecnico Adriano Meacci e dal Veterniario Federale Fise, il Dott. Daniele Dall’Ora, la squadra composta da Andrea Iannetta in sella a Little Sugar Speedy, Giovanni Masi con Larksimilian, Luca Menici con Shady Catalyst ed Elena Scipione con Docs Rose Olena è salita sul gradino più alto del podio davanti a Belgio (Argento) e Germania (Bronzo). 

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Nella divisione riservata agli Juniores, ancora due medaglie:  Oro e Argento per i nostri giovani azzurri.  Ha vinto infatti Andrea Iannettain sella a Little Sugar Speedy dopo aver concluso la sua prova con un punteggio di 219.5, score che lo ha visto salire sul primo gradino del podio.  Argento per Luca Menici e Shady Catalyst, binomio che si è portato al secondo posto della classifica finale a mezzo punto di distanza dal vincitore. Buone le prove di Elena Scippioni con Docs Rose Olena e di Giovanni Masi in sella a Larksimillian che hanno ottenuto un punteggio di 212 e di 210.5 rispettivamente. Ricordiamo che la squadra Juniores ha portato a casa la prima medaglia d’oro mai vinta da una squadra di giovani cavalieri per lo sport del reining venerdì scorso.

 

 

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Grande la prestazione della squadra Young Riders composta da Chiara Bartoletti/Doc Tivio Hancock, Manuel Cortesi/Arc Gold In Player, Guglielmo Fontana/Please Check Me e Silvia Panza/Shaken The Light che ha provveduto a conquistare la medaglia d’Argento.

 

 

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