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FEI: focolai di influenza equina in Europa, Africa e Stati Uniti
- Categoria: Veterinaria
- 09 Febbraio 2019
La FEI ha emanato delle linee guida per la comunità equestre che movimenta cavalli a livello internazionale, al fine di proteggerli e prevenire la trasmissione dell'influenza equina, in seguito a focolai confermati del virus in Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Nigeria e Stati Uniti d'America già dal inizio dell'anno.
Una sintesi con domande e risposte sull'influenza equina è disponibile al seguente link
L'influenza equina è una patologia data da un virus altamente contagioso che può anche causare peggioramenti dovuti ad altre malattie respiratorie nei cavalli che possono seguire l’affezione virale (super infezioni batteriche, fungine e miste). Il virus è endemico nella maggior parte dei paesi del mondo e le epidemie possono avere un grave impatto sul mondo equestre, con conseguenti potenziali limitazioni ai movimenti dei cavalli e agli eventi annullati.
In genere i cavalli vaccinati secondo le istruzioni del produttore o secondo i protocolli suggeriti dal Medico Veterinario di fiducia e dalla FEI saranno protetti molto bene contro l'influenza equina. Sebbene nessun vaccino è efficace al 100%, è stato chiarito dai recenti focolai che i cavalli vaccinati hanno sofferto solo lievi segni clinici della malattia e si sono ripresi rapidamente. I cavalli non vaccinati sono stati colpiti in modo molto più grave.
La FEI e la FISE intendono informare tutta la comunità equestre, affinché i cavalli siano sempre correttamente vaccinati, affinché chi sia impegnato in competizioni FEI legga le linee guida della Federazione Equestre Internazionale, di cui al precedente link, e affinché ogni interessato valuti con il proprio Medico Veterinario di fiducia la corretta copertura vaccinale del proprio cavallo.